Bernie Marsden, ex chitarrista dei Whitesnake, è morto all'età di 72 anni

L'ex chitarrista dei Whitesnake Bernie Marsden è morto all'età di 72 anni.

Il leader dei Whitesnake David Coverdale ha condiviso un tributo al suo ex compagno di band e co-sceneggiatore sui social media. "Mi sono appena svegliato con la terribile notizia che il mio vecchio amico ed ex Snake Bernie Marsden è morto", ha scritto. “I miei pensieri e le mie preghiere sinceri vanno alla sua amata famiglia, ai suoi amici e ai suoi fan. Un uomo davvero divertente e di talento, che ho avuto l’onore di conoscere e con cui condividere il palco”.

Nato il 7 maggio 1951 a Buckingham, in Inghilterra, Marsden si è fatto le ossa suonando con diversi gruppi rock britannici da adolescente e poco più che ventenne. Si unì brevemente agli UFO e ai Cozy Powell's Hammer all'inizio degli anni '70 prima di unirsi ai Paice Ashton Lord, con il batterista dei Deep Purple Ian Paice e il tastierista Jon Lord. Marsden è apparso nell'unico album in studio della band, Malice in Wonderland del 1977.

L'anno successivo, Marsden formò i Whitesnake con Coverdale, che era fresco di un periodo di tre anni nei Deep Purple. È apparso nei loro primi cinque album in studio, attraverso Saints & Sinners del 1982, insieme all'album live del 1980 Live ... in the Heart of the City. In particolare, Marsden e Coverdale hanno co-scritto "Here I Go Again" di Saints & Sinners, che è diventato un successo in vetta alle classifiche dopo la sua ripubblicazione nel 1987.

Marsden lasciò Whitesnake durante la realizzazione di Saints & Sinners, poiché problemi finanziari, gestionali e familiari costrinsero Coverdale a fare pulizia. Ha formato la band Alaska e in seguito si è riunito con l'ex chitarrista dei Whitesnake Micky Moody sia nella Moody Marsden Band che negli Snakes. Marsden ha anche pubblicato una serie regolare di album solisti e si è esibito in molte altre registrazioni nel corso degli anni.

Marsden alla fine ha riacceso la sua relazione con Coverdale e lo ha presentato in un remake di "Trouble" dei Whitesnake nel suo album del 2014 Shine. Il chitarrista ha riflettuto sugli inquieti primi giorni dei Whitesnake in un'intervista del 2015 con UCR.

“Due album all’anno. Adesso lo guardo e penso: 'Come abbiamo fatto?'”, ha detto. “Prima o poi, arriva il momento in cui devi dire: 'Dobbiamo prenderci una pausa', e quello era Saints & Sinners. Più lavoro ci caricavano, invece di unirci più uniti a quel punto, in un certo senso ci separavano. Quindi ciò che è veramente buono per te può finire per distruggere anche te. Ma a quel punto ci eravamo divertiti parecchio.